Il congresso EUSEM 2017, ad Atene.

Dal 23 al 27 Settembre, si è tenuto ad Atene il congresso della medicina d'emergenza europea della EUSEM (che sta per "società europeda della medicina d'urgenza"... suppongo).

Il fatto di essermici ritrovato è stata un po' una casualità, un po' un colpo di fortuna, e un po' tutto merito di uno dei miei medici strutturati che si è messo in testa di portare al congresso un paio di noi specializzandi... e ci è riuscito.

Avrei voglia di avere le capacità descrittive e anche poetiche direi per raccontarvi e farvi capire quanto è stato fantastico andare ad Atene quasi per una settimana, frequentare un corso pre-congressuale, partecipare a incontri e discussioni su tutti gli argomenti della medicina d'urgenza, conoscere persone, vivere una città spettacolare... ma non so scrivere così bene. Penso proprio di no.

Sicuramente, è stata una di quelle esperienze che ripagano del lavoro e dello studio e che difficilmente capitano nel percorso di uno specializzando. Per trasmettervene un pochettino, ho deciso allora di inserire e commentare un po' di foto. Non che come fotografo sia troppo meglio che come scrittore (anzi), ma se una foto vale 1000 parole sarà comunque molto più interessante che stare qui a leggere un tomo infinito tutto online... per cui spero che vi piacciano :)


Prendere un aereo non è che sia questa cosa indimenticabile... ma il fatto di prenderlo per fare qualcosa come medico/specializzando è stata un'esperienza per me totalmente nuova e che dava al tutto un bel po' di fascino in più. Ad andare al congresso con la metro, in fondo, so' boni tutti...



L'ingresso del centro enorme dove si è tenuto il tutto. Sopra era la prima sera e ci stavamo affacciando solo per vedere dove stava, sotto era il corso precongressuale e non vedete nessuno perché siamo arrivati puntuali... ma per i dottori stranieri arrivare puntuali è già tardissimo, e stavano tutti già dentro le aule.


Braccialetto di carta che si distruggeva col pensiero e senza il quale non ti facevano più entrare al corso.


E qui siamo al corso di sedo-analgesia. Una figata pazz... volevo dire: un approccio molto interessante alla materia, durato tutto il giorno, nel corso del quale ci hanno insegnato a effettuare in sicurezza la sedazione e analgesia (appunto) nel'ambito di procedure potenzialmente dolorose per i pazienti.
Rapporto discenti partecipanti praticamente 1 a 1. Prove su prove su prove con pazienti simulati e tutta l'attrezzatura da simulazione che potete immaginare. Uno dei più bei corsi di sempre.


La sera, cena sotto al Partenone. Non che ad Atene ci siano poi tanti di questi posti che NON stanno sotto al Partenone, diciamola tutta. Comunque sia, una settimana praticamente a gyros, spiedini e formaggio fritto.


Ah...e lo tzaziki. Ovviamente. Ettolitri di tzaziki.


Il resto del congresso va benissimo: interventi su rianimazione, sepsi, terapie, ecografia... un po' tutto lo scibile della medicina d'urgenza condensato in pochi giorni. Tante cose nuove o che semplicemente devo ancora imparare, ma anche cose che sapevo/sapevamo già, e che un po' sono una grossa "convalida" che il percorso che sto seguendo sta funzionando.


Nel corso del congresso si sono tenute le gare di simulazione: casi clinici - per l'appunto - simulati, e gruppi di medici da tutto il mondo che si affrontavano per risolverli. L'ho seguito un po', molto interessante, ma nella concitazione del tutto non era semplicissimo capire al 100% quello che stava succedendo. Comunque sarebbe simpatico anche partecipare... e venire sicuramente distrutti :)


Tra i partecipanti e i relatori, anche nomi a dir poco illustri della medicina d'urgenza.


Sarebbe "solo" l'autrice di questo libretto qua...


Tra gli stand, novità interessanti come ecografi bellissimi, video-laringoscopi eccezionali, o questo kit per intra-ossea della foto che non necessita del trapanino portatile. E se uno si esalta per 'ste cose capisco che non è tanto normale, ma tant'è.


Per non parlare dei gadget super-eccezionali in regalo ai visitatori!


Le "olimpiadi" dell'ecografia, con la gente giustamente vestita da antichi greci.


Con tanto di gara di "ecografia bendati". Perché è bello vedere con il suono, ma se poi non vedi niente è ancora meglio. Che poi è quello che succede sempre a me :)


In sintesi 4 giorni immerso nella parte più appassionante del mio lavoro, con la cigliegina sulla torta di una città stupenda, piena di meraviglie vere e proprie da visitare e da scoprire per chi con me non c'era mai stato o ne aveva solo un vago ricordo.
E alla fine, tutto quanto si conclude con una domanda tanto necessaria quanto fatidica:

Come so', ste olive?





Simone


 



Commenti

  1. Ciao Simone è da un po' di anni che ti seguo nei blog. Che bella esperienza ad Atena!! Te la sei meritata, traspare tutta la passione che hai per questa professione e specializzazione, continua così!

    Emanuele

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  2. Ciao Simone, ti seguo dal tuo test di ammissione a Medicina e oggi sono tornata sul blog dopo diversi mesi. E' bellissimo leggere con quanta motivazione continui il tuo percorso!
    Come te ho deciso di cambiare direzione a 30 anni circa ed inizio Psicologia quest'anno, dopo diversi, bellissimi anni da ricercatore nel settore chimico. Una sterzata piena di forte motivazione, che speriamo che resti tale :-) !
    In bocca al lupo per il futuro!
    E.

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    1. Crepi il lupo... e in bocca al lupo anche a te! :)

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  3. Uao, da soccorritore di ambulanza che al massimo va al REAS a Brescia direi... che invidia!!!!! Daniela

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    1. Dai che prima o poi magari avrai anche tu un'occasione simile!

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  4. Ciao Simone scusa il pragmatismo, ma il viaggio e alloggio sono offerti da qualcuno o hai dovuto provvedere a tue spese ?

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    1. Diciamo che da questo punto di vista si attendono sviluppi... :)

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