L'ecografia in pronto soccorso.

La classica atmosfera calmissima di qualsiasi PS
L'ecografia in pronto soccorso è un'arma a doppio - ma forse triplo e anche quadruplo - taglio.

Da quella che è la mia seppur limitata esperienza, all'interno del pronto soccorso di un ospedale di grosse dimensioni nessuno si aspetta più di tanto che il medico che accoglie i pazienti (urgentista, internista, chirurgo, gastroenterologo... difficile dare una definizione univoca) prenda in mano l'ecografo e svolga - o provi a svolgere - l'esame da solo.

Il fatto è che il carico di lavoro, il numero di pazienti e la quantità di cose da fare è così grande che è difficile anche solo pensare di fermarsi per quei 5-10 minuti di "ecoscopia" - così in molti chiamano l'ecografia di massima fatta in urgenza - da aggiungere all'esame obiettivo di chi stiamo valutando.

È più uno strumento che sta lì, l'ecografo, con l'idea che forse servirà a un eventuale consulente che scende in Pronto Soccorso a fare una visita, piuttosto che al medico di pronto soccorso stesso.

Se sei uno studente o uno specializzando, poi, e magari l'ecografia la vorresti imparare, è difficile avere l'occasione di fare un esame ecografico sotto la supervisione di uno più bravo di te, che abbia tempo e voglia di starti a guardare, correggerti e darti qualche consiglio.

A volte capita che tra i medici più "anziani" di me (in termini di tempo passato dal giorno della laurea, perché tante volte quello più vecchio sono io) nessuno semplicemente si sia mai occupato di ecografia, per cui finisce che visiti il paziente, prendi la sonda, dai un'occhiata rapida, credi o speri o forse generalmente solo IMMAGINI di aver visto qualcosa... e poi chiedi di rifare l'ecografia al radiologo di turno, per verificare o smentire eventuali sospetti.

Come se non bastasse i corsi di ecografia sono costosi, non necessariamente così tanto formativi, e non tutte le scuole di specializzazione offrono una formazione in questo senso. Per cui imparare a usare l'ecografo e diventare un buon ecografista è semplicemente molto, molto difficile.

C'è anche un aspetto legale, in tutto questo: se in ospedale c'è l'ecografista radiologo esperto con tutti i corsi di ecografia fatti, aggiornamenti, pubblicazioni eccetera eccetera, perché vorresti sostituirti a lui e fare tu il suo lavoro?

Alla fine ogni medico si assume le proprie responsabilità per quello che fa, e sbagliare una diagnosi ecografica quando nella stanza accanto c'era l'ecografista esperto è - effettivamente - un ottimo modo per fare una indiscutibile figura da coglioni.

Per tutti questi (e probabilmente altri) motivi, sembra che la scelta comune un po' di tutti i medici di pronto soccorso nei confronti dell'ecografia... sia quella di non occuparsene.
Oserei dire che nella mia esperienza di 4-5 anni, passati in in più di un grande ospedale, l'ecografia al momento della visita del paziente l'ho vista fare ai medici che si occupano delle urgenze maggiori - dove alcuni esami ecografici sono praticamente obbligatori - agli specialisti in medicina d'urgenza, a pochissimi specializzandi e ad ancora meno medici di pronto soccorso.

Se vogliamo proprio dire le cose fino in fondo, tra tutti i chirurghi, internisti, gastroenterologi, infettivologi eccetera che ho conosciuto in pronto soccorso, quelli che ho visto mettere mano all'ecografo sono meno di una decina. E - sottolineo - ho contato anche quelli a cui ho visto farlo anche una sola, unica volta.

Per riassumere, ho provato a mettere giù qualche pro e contro dell'ecografia in pronto soccorso.

Contro:

- Difficoltà nell'apprendere l'uso dell'ecografo.

- Necessità di altro tempo in un setting lavorativo in cui il tempo scarseggia.

- Responsabilità del medico che esegue l'esame.

- Scarsa diffusione della metodica tra il personale del pronto soccorso.

Pro:

- Possibilità di fare diagnosi o indirizzare lo studio del paziente.

- Scarico del lavoro dei radiologi, con conseguente diminuzione dei tempi di attesa per gli altri referti.

Sicuramente quello che ho visto io e quella che può essere la mia opinione contano ben poco. Ma nella mia seppur minima e trascurabile esperienza non posso che sottolineare come i medici più giovani, così come quelli che hanno deciso di occuparsi delle urgenze, di partecipare alla crescita della nuova (per così dire, visto che ormai c'è da quasi 10 anni) scuola di specializzazione in medicina d'emergenza-urgenza e di aggiornarsi anche dopo tanti anni di professione, siano anche quelli più disposti a usare questo strumento e a inserirlo nelle proprie competenze.

E invece quali sono le vostre esperienze? Come colleghi e anche magari come "visitatori" del pronto soccorso: fate ecografie ai pazienti mentre li visitate? Quando siete stati male, qualcuno ha messo mano all'ecografo mentre vi visitava? E quali sono state le vostre impressioni?

Personalmente, lo trovo un argomento davvero interessante e sul quale varrebbe la pena discutere. 

Simone

Commenti

  1. Probabilmente il titolo del tuo post è già esaustivo: si tratta di ecografia IN URGENZA, ovvero un qualcosa che va oltre alle competenze dello specialista radiologo.
    Mi spiego: difficilmente in una sala emergenze si troverà un radiologo, è più frequente trovare urgentisti, internisti, chirurghi generali, rianimatori e anestesisti; nel caso servisse un'ecografia o un esame radiografico urgente, senza dover scomodare e chiamare uno specialista radiologo (che non arriverebbe mai in tempo preso com'è dal tempo speso in altri esami e/o referti) è sicuramente utile avere competenze in ecografia in situazione di urgenze. Poi è chiaro che la competenza non sarà mai paragonabile a quella di un radiologo professionista, ma di sicuro male non fa.

    Faccio un paragone col tuo ex lavoro: se trovi un architetto con un minimo di competenze in ambito strutturale, magari il progetto architettonico sarà ben fatto e strutturalmente decente, in modo che l'ingegnere che poi calcolerà le strutture si troverà facilitato a elaborare il suo progetto.

    Riccardo

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    1. Certo, l'ecografia d'urgenza è meno approfondita di quella "ufficiale" (chiamiamola così), e ha un suo senso e una sua utilità precisa. Io piano piano ci sto lavorando, spero di diventare diciamo abbastanza competente da poter per lo meno porre dei dubbi e delle domande sensate a un eventuale radiologo che dovesse arrivare dopo di me :)

      Simone

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