INGEGNERIA D'URGENZA

Non lo so. O meglio: anche se non mi vedete più da non so quanto tempo, io ho continuato a scrivere e a parlare di medicina, ingegneria e della mia specializzazione. In pratica mi sono spostato più su facebook - il link alla pagina è questo - e più su Youtube - questo il link del canale. Insomma non è che non mi trovate più perché mi sono rotto, ho smesso, sono sparito, mi hanno finalmente arrestato o chissà cos'altro. Semplicemente sto usando di più gli altri strumenti, mentre questo qui del blog per il momento è un po' in stand-by. Vi invito insomma a iscrivervi alla pagina facebook e a seguire anche il canale youtube. In particolare ho fatto una serie di video sul mio periodo da "observer" negli stati uniti che tutto sommato sostituisce un po' quello che una volta avrei scritto qui sopra, per cui magari - chissà - potreste trovarli interessanti. In ogni caso grazie a tutti per essere ancora qui e spero che continuerete a seguirmi! Simone

Tenecteplase vs Alteplase nello stroke ischemico, i fattori che aumentano i tempi di attesa nei pronto soccorso inglesi, la terapia genica della Beta Talassemia, consigliare o meno l'uso della sigaretta elettronica? Seguitemi anche su Facebook! Simone

A questo punto sono circa a metà strada del mio percorso di specializzazione in medicina d'urgenza, e penso che sia possibile iniziare a fare un po' un bilancio e il punto della situazione. Il primo anno l'ho passato a metà tra reparto e la sala gialla e quella dei codici verdi/minori del pronto soccorso. Come ho detto da sempre anche da studente il reparto non mi è mai piaciuto ed è un lavoro che mi annoia molto, e insomma non è che fossi proprio felicissimo di stare lì. Il lavoro però si è rivelato tranquillo e molto bene organizzato, e in fin dei conti i è rivelata un'esperienza positiva. In reparto ho imparato molto sulla gestione del paziente ricoverato e sull'organizzazione ospedaliera, cose indispensabili per lavorare. Poi secondo me in ogni reparto si impara la medicina di QUEL reparto, che magari è organizzato in un certo modo e secondo certi schemi e procedure. Per cui non so quanto di quello che ho imparato sarebbe "esportabile" in altri rep

Oggi un breve video dove mostro qualche ECG e provo a interpretarlo. Come vedete con questa cosa dei video ci sto prendendo gusto... e anche la pagina Facebook inizia a ingranare con un po' di persone che mi seguono e i primi commenti. Inizio quasi a pensare che l'attività del Blog potrebbe spostarsi tutta lì, ma ancora non so se queste "novità" andranno avanti, come le prenderà chi mi ha sempre seguito su blogger eccetera eccetera. Insomma intanto continuiamo così, poi vedremo. Ciao e grazie a tutti! Simone

Questo video nasce da una sorta di lezione che ho dovuto fare ad altri specializzandi sull'emogas. Dovendo - appunto - parlare ad altri medici, e molto probabilmente anche più preparati di me (essendo in parte internisti al quinto anno di specializzazione), ho pensato che non avrebbe avuto molto senso stare lì a ridiscutere le basi dell'emogas, il pH, l'acidosi respiratoria eccetera eccetera. Ho fatto invece una sorta di rassegna di tutti quei "numeretti" che vengono fuori dalla macchina che analizza l'emogas e dei quali magari non tutti conosciamo sempre il significato. Di volta in volta ci ho aggiunto qualche studio che mi è parso interessante tra quelli trovati su pubmed, ed ecco che è venuto fuori qualcosa che - se magari non proprio fondamentale per chi conosce già certi argomenti - per lo meno potrebbe portare qualche spunto e notizia interessante che prima non si conosceva. Questo era anche l'ultimo argomento che avevo già "pronto&quo

Visto il recente "scandalo" per i dati rubati e tutto quello che ne è venuto fuori, quale momento migliore di questo per aprire la pagina facebook della pagina youtube del blog dell'ingegneria d'urgenza? Diciamo che ormai la mia sensazione è che i vari social abbiano tolto ai blog quello spazio e - soprattutto - quel pubblico che avevano alcuni anni fa. E se è vero che tutti questi lettori non li ho avuti mai, è anche vero che nei vecchi blog a qualche centinaio di accessi al giorno ci arrivavo, mentre ora mi sembra che siamo decisamente in fase calante. È vero che qui non mi sono mai impegnato più di tanto ad aggiornare e ad avere contenuti interessanti e con una certa continuità, ma forse è anche il blog come mezzo in sé che inizia a perdere colpi. O magari sono io che mi sto semplicemente stancando e sento la necessità di passare anche ad altro, chi lo sa. In ogni caso, per ora userò la pagina facebook per condividere i video che già metto su youtube. Per r

Terzo video pubblicato su YouTube. Questa volta parlo delle tachiaritmie (fibrillazione atriale, TPSV eccetera) e della loro gestione secondo le principali linee guida. Il tutto è nato da una presentazione che ho preparato all'università per gli altri specializzandi: tra di noi ci facciamo a turno delle piccole lezione, e a me è capitata questa. Mi pare un argomento abbastanza interessante, per cui ho deciso di inserire il video anche di questo. Ora con queste piccole "lezioni" e con i video sugli ultimi aggiornamenti in medicina d'urgenza penso di aver impostato abbastanza bene la parte diciamo "didattica" del sito. Bisogna ravvivare un po' la cosa e mettersi un po' a fare qualche video meno accademico e un po' più movimentato, magari dove non c'è solo la mia brutta faccia nell'angoletto a mostrarvi slide che molti troveranno noiosissime. Comunque come partenza ci siamo. Ora vedremo come va in futuro. Intanto, e l'ho detto